I fotogrammi tremolanti della pellicola - uno dei primi film della storia girati con tecnica mista: montaggio combinato di immagini girate dal vivo e cartoni animati - ci mostrano lo stesso McCay, il giornalista Roy McCardell e il cartoonist George McManus intenti a godersi una gita in macchina. A causa di una gomma forata i tre devono riparare nel vicino Museo di Scienze Naturali, dove restano meravigliati dalla grandezza dello scheletro di un Apatosauro (Brontosauro). McCay scommette una cena con McManus: sarà in grado di animare quel bestione!
Dopo sei mesi di lavoro, occorsi per realizzare centinaia di disegni, McCay mostra a tutti il suo dinosauro animato, cominciando a disegnarlo su un enorme foglio. A questo punto avviene la magia!
Con un gesto da vero teatrante McCay presenta la Brontosaura Gertie che
improvvisamente si anima sul foglio, facendo esattamente tutto ciò che le ordina: esce dalla caverna, mangia una pietra, balla, divora una pianta intera, saluta il pubblico con un elegante gesto del collo, alza la zampa destra, si fa distrarre da un serpente marino, si dispera perché le dicono che è una cattiva ragazza, alza la zampa sinistra, si lascia spaventare da un “piccolo” elefante di passaggio, si alza sulle zampe posteriori per ballare un po’. Si beve tutto il lago prosciugandolo. Poi McCay entra nel cartone animato e chiede a Gertie di portarlo a spasso sulla sua groppa.
La scommessa è vinta e, cogliendo l'occasione della ricorrenza dei 100 anni, vogliamo festeggiare insieme questa vittoria di McCay, del cinema e, perchè no, anche dei nostri amici dinosauri!
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