T-Rex vs King Kong: una lotta a suon di effetti speciali.

King Kong, Movie Classic Magazine, Febru by The Bees Knees Daily, on Flickr
T-Rex e King Kong "sul ring": una lotta sognata da tanti appassionati del genere monster movie e non solo. Nella prima versione Kong e i dinosauri sono stati realizzati con modellini animati in stop-motion da Willis H. O'Brien: la scarsa aderenza dei modellini con la realtà è dovuta sia alle poche conoscenze che, negli anni Trenta, avevano i paleontologi sul reale aspetto dei dinosauri sia a una certa libertà creativa che portò gli sceneggiatori a descrivere il Brontosauro come un temibile carnivoro, piuttosto che un placido erbivoro! 

Creative Commons Attribution-Noncommercial-Share Alike 2.0 Generic LicenseNel remake, firmato da John Guillermin nel 1976, il T-Rex non compare poiché il budget non consentì alla produzione di realizzare una creatura che potesse reggere il confronto con gli arti meccanici di Kong animati da Rambaldi.


                               

Sensazionale oltre ogni misura, invece, il duello “King Kong vs T-Rex” proposto dal remake di Peter Jackson (2005): interamente realizzata al computer, la scena mostra lo scimmione che lotta contro tre Tirannosauri in una sorta di incontro di wrestling, ammazzando i bestioni a suon di cazzotti e pietrate sul testone, senza mai lasciar cadere la bella Ann. A onor del vero, va ricordato che non si tratta di veri e propri T-Rex ma di immaginari Vastatosauri (V-Rex), ovvero una versione evoluta del classico Tirannosauro che, nel corso dei millenni, è mutato d’aspetto, sviluppando un cranio decisamente più grande e un corpo più possente. 


                                


Nell'inevitabile confronto tra le due versioni, distanti tra loro la bellezza di 72 anni, oltre all'ovvio abisso tecnico, salta all'occhio la qualità della consulenza scientifica: nel film di Jackson il V-Rex (che si comporta in tutto e per tutto come un T-Rex) si muove in modo corretto: correndo con il corpo parallelo al terreno e ciondolando continuamente la testa a destra e sinistra per compensare un campo visivo ridotto e non in posizione completamente eretta, come accadeva nella pellicola del 1933. Ciò che commuove è l’omaggio di Jackson ai suoi predecessori: la scena in cui Kong uccide uno dei V-Rex, smascellandolo, è praticamente identica in tutto e per tutto a quella girata da Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack nel 1933. 

                                                              



Più corretta dal punto di vista “paleontologico” risulta anche l’apparizione dei Brontosauri che non aggrediscono la spedizione per cibarsene, come avveniva impropriamente nella versione del 1933, ma semplicemente travolgendola durante una fuga causata dall'attacco improvviso di un Venatosauro (versione evoluta di un Velociraptor). Tutto ciò giustifica l’Oscar vinto per i migliori effetti speciali.

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