foto di René Querin |
Il valore inestimabile del luogo è dovuto non solo alla presenza di decine di migliaia di impronte conservate in ottimo stato, ma anche al ritrovamento del cranio di un uomo di Neandertal, risalente a circa 50.000 anni fa e chiamato Uomo di Altamura. Un valore riconosciuto anche dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) che lo ha proposto come luogo da tutelare nel VII Censimento "I Luoghi del Cuore".
Il giacimento di Altamura è stato analizzato dai paleontologi dell’Università La Sapienza di Roma. Gli studi effettuati hanno portato a rivedere le ipotesi sulla conformazione della regione Apulia nel tardo Cretaceo. Ma non solo: i paleontologi, basandosi sulle impronte trovate, hanno anche ipotizzato un nuovo tipo di dinosauro, chiamato Apulosauripus federicianus, un erbivoro di circa 5 metri di altezza e 2 tonnellate di peso.
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