Allegro sì, ma non troppo...

Una delle migliori proposte italiane al cinema made Usa con tema i dinosauri è il film del 1977 di Bruno Bozzetto dal titolo Allegro non troppo. Con buona ragione la pellicola può essere considerata la risposta nostrana al disneyano Fantasia. Inizialmente, secondo i progetti del regista, doveva trattarsi di un corto animato sulla colonna sonora del Bolero di Maurice Ravel, brano che lo aveva letteralmente stregato, suggerendogli una marcia di “qualcosa” in continuo crescendo. Al Bolero si sono poi affiancati gli altri pezzi che compongono questo straordinario concerto animato: il Valzer triste di Sibelius, la Marcia Slava n. 7 di Dvorak, il Concerto in do maggiore di Vivaldi e L’uccello di fuoco di Stravinskij.

Il soggetto si sviluppò poi in una direzione semplice quanto ambiziosa: la storia dell’evoluzione della vita, un crescendo biologico che seguisse passo passo la partitura di Ravel. Dal genio di Bozzetto e dei suoi sceneggiatori emerse così l’idea di far cominciare tutto dalla fine: in una Terra ancora desolata un’astronave abbandona una bottiglia di Coca-Cola, da cui fuoriesce una gocciolina di bevanda che da essere informe si evolve pian piano in esseri mastodontici, fino a formare un corteo di dinosauri in marcia verso il deserto. Ricorda Bozzetto: “Quei dinosauri erano troppo grandi e troppo numerosi! Hanno richiesto uno sforzo straordinario da parte di due animatori eccezionali quali Giovanni Ferrari e Walter Cavazzuti. Ma in particolare sono stati un vero tormento per Carlo Beretta e Stefano Nuzzolese, che hanno dedicato quasi due anni a disegnare le ombre sfumate su ognuno di quei grandi corpi, utilizzando la sola matita. E questo per migliaia di disegni. Non ho mai avuto il coraggio di chieder loro quante ne abbiano consumate!”.

                              

Inutile cercare rigore paleontologico nei dinosauri di Bozzetto, poiché sono esseri scaturiti dalla fantasia,
inseguiti dal fuoco che arma la mano di una scimmia minacciosa destinata a un grande futuro di sopraffazione e violenza.


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